mercoledì, marzo 21, 2012

Agcom: audizione di Calabrò al Senato. Quattro domande che avrei voluto fare

In questi minuti è in corso in Senato l'audizione del Presidente Calabrò per gli ultimi aggiornamenti sul regolamento dell'autorità in materia di diritto d'autore, la cui adozione è ormai prossima.

Fossi stato presente, avrei voluto rivolgere a Calabrò quattro domande. Magari qualcuno di Agcom trova tempo e voglia di rispondere online.

  1. A seguito delle osservazioni avanzate dalla Commissione Europea, l'Agcom intende ancora adottare il regolamento in materia di diritto d'autore? In caso di risposta affermativa, intende limitarne l'ambito soggettivo ai soli fornitori di servizi di media audiovisivi?
  2. In considerazione degli articoli apparsi sulla stampa, può confermare che il regolamento, qualora adottato, non conterrà misure che permettano all'autorità di ordinare ai provider di inibire l'accesso ai siti collocati all'estero e sospettati di violare il diritto d'autore?
  3. In considerazione del rilievo mosso dalla Commissione Europea, intende l'Autorità, in caso di adozione del regolamento, introdurre termini per la presentazione di scritti difensivi che consentano di esercitare in modo effettivo il diritto al contradditorio?
  4. L'Autorità dispone di uno studio indipendente sui c.d. Danni da pirateria? Perchè l'Autorità nelle comunicazioni ufficiali continua a citare unicamente i dati che le sono stati forniti dai titolari dei diritti e non fa menzione alcuna degli autorevoli studi che sono stati depositati dalle associazioni dei consumatori nel corso delle audizioni e che smentiscono alla radice quei dati?

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2 Commenti:

Alle 4:44 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Ciao Marco, ti invito a leggere con attenzione le dichiarazioni del Presidente Calabrò a questo link
http://www.agcom.it/Default.aspx?message=visualizzadocument&DocID=8334
ed ad essere più obiettivo e meno prevenuto.
Va riconosciuto all'AGCom di aver recepito i suggerimenti di questa nostra vecchia conversazione (http://scialdone.blogspot.it/2011/07/la-mia-replica-calabro-su-tech-fanpage.html).
I rilievi recentemente svolti dal Presidente Calabrò vanno, a mio avviso, positivamente valutati perchè riproducono un equilibrio rispettoso del principio di proporzionalità fra i diversi beni giuridici da tutelare. Si legge nel documento: "l’AGCOM intende focalizzare l’azione di enforcement sulle patologie più significative della violazione del copyright, con priorità quindi per le condotte di violazione sistematica del diritto d’autore rispetto alle violazioni episodiche".
C'è anche il richiamo al fair use ed un atteggiamento aperto alla concorrenza ed a nuove forme di distribuzione.
Ti invito a non lasciarti condizionare da prese di posizione faziose ed a riporre maggior fiducia nello schema suggerito dall'Autorità.
G.C.

 
Alle 9:31 AM , Blogger Marco Scialdone ha detto...

Carissimo,

non credo di aver mai perso obiettività e men che mai di essere mai stato prevenuto.

Nonostante gli insulti che mi (ci) sono piovuti addosso in questi mesi ("arruffapopolo" "studenti del secondo anno di giurisprudenza" ecc), ho sempre sostenuto con coerenza la posizione iniziale: l'AGCOM non ha una competenza generalizzata in materia di diritto d'autore.

Lo credevo allora (quando tutti sostenevano il contrario), lo credo a maggior ragione adesso (quando anche Calabrò esprime qualche sano dubbio e il Prof. Onida confessa candidamente nel suo parere che quella norma di portata generale non esiste, ma la competenza Agcom andrebbe ricostruita faticosamente da altre disposizioni dell'ordinamento).

Discuterò del merito del regolamento quando ad adottarlo sarà un'Autorità competente.

 

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