La dura vita del software usato
E' da leggere con grande attenzione la sentenza con cui una Corte d'Appello statunintense ha ribaltato il verdetto di primo grado nel caso Vernor c. Autodesk in materia di vendita di software usato.
Secondo la Corte: "Autodesk distributes Release 14 pursuant to a limited license agreement in which it reserves title to the software copies and imposes significant use and transfer restrictions on its customers. We determine that Autodesk’s direct customers are licensees of their copies of the software rather than owners, which has two ramifications. Because Vernor did not purchase the Release 14 copies from an owner, he may not invoke the first sale doctrine, and he also may not assert an essential step defense on behalf of his customers".
La vicenda riguardava vendite successive alla prima di una particolare versione di AutoCAD, rispetto alle quali Vernor invocava l'esaurimento del diritto di distribuzione in capo ad Autodesk e, dunque, il suo diritto di rivendere a terzi il prodotto tramite Ebay.
E' una sentenza da leggere con attenzione, dicevo, perchè opera una ricostruzione puntuale della c.d. first sale doctrine (l'equivalente del nostro principio di esaurimento del diritto di distribuzione) e della giurisprudenza correlata, e delinea scenari in cui i titolari dei diritti, con piccoli accorgimenti, potrebbero di fatto rendere noi tutti licenziatari e non proprietari del prodotto fisico acquistato, con la conseguenza di azzerare il mercato dell'usato o ogni distribuzione parallela.
Etichette: copyright, diritto d'autore, esaurimento, first sale doctrine, licenza, principio, software, usato
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