Google/Youtube dovrà pagare per i video caricati dagli utenti
Un tribunale di Amburgo ha deciso che YouTube deve compensare la cantante Sarah Brightman per i video caricati dagli utenti della piattaforma.
La difesa spiegata da YouTube di essere un semplice hosting provider e, dunque, di non essere responsabile del materiale caricato dagli utenti non è stata considerata meritevole di accoglimento da parte della Corte.
Del resto che YouTube si sia progressivamente allontanato dal modello del "mero fornitore di spazio web" al quale la direttiva sul commercio elettronico garantisce un sostanziale regime di irresponsabilità rispetto al materiale caricato da terzi è evidenziato dalle scelte commerciali compiute a più riprese negli ultimi tempi: film a noleggio, accordi con le major e le collecting societies per la gestione dei diritti, integrazione con la televisione tradizionale.
I legali di YouTube annunciano di voler appellare la sentenza, ma la sensazione è che non si possa continuare ad invocare la disciplina sul commercio elettronico quando fa comodo e poi comportarsi come un vero e proprio broadcaster.
Sul punto mi pare che la direttiva comunitaria sugli avms (recepita nel nostro ordinamento con il c.d. Decreto Romani) chiarisca a sufficienza la nuova natura giuridica di servizi come quelli offerti da YouTube.
Sul punto mi pare che la direttiva comunitaria sugli avms (recepita nel nostro ordinamento con il c.d. Decreto Romani) chiarisca a sufficienza la nuova natura giuridica di servizi come quelli offerti da YouTube.
Etichette: copyright, decreto romani, direttiva avms, hosting provider, youtube
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