ACTA: altro giro, altra corsa
Qualche giorno fa è stata resa nota una nuova bozza dell'Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), a seguito del nuovo giro di trattative dello scorso settembre a Tokyo.
Non ho ancora letto il testo, ma da commenti autorevoli pare che ci sia stato un netto passo avanti, quanto meno per ciò che concernte il regime di responsabilità degli intermediari.
Mi sembrano ad ogni modo confortanti le dichiarazioni di Gigi B. Sohn, presidente e co-fondatore di Public Knowledge ("the final text of the Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) should be seen as a qualified victory for those who want to protect the digital rights of consumers around the world. Some of the most egregious provisions from earlier drafts have been removed on topics ranging from digital protection measures to the liability of intermediaries like Internet Service Providers and search engines").
Un passo avanti nella giusta direzione
Etichette: acta, copyright, proprietà intellettuale, testo
1 Commenti:
Come dici tu è un passettino in avanti rispetto alle bozze precedenti; ma in definitiva è un accordo programmatico che, almeno per l'UE, non cambia le regole in vigore (anche quelle sul regime di responsabilità degli intermediari). Nella parte relativa all'enforcement presenta aspetti di prevenzione che ritengo siano da considerare un monito nei riguardi di altri firmatari. Il punto critico, a mio avviso, è l'aspetto della cooperazione internazionale: il rischio è che il recepimento all'interno di alcune legislazioni domestiche delle indicazioni di principio contenute nell'accordo avvenga in senso multiforme (in alcuni Stati anche con modalità particolarmente severe e con procedure che prevedano interventi da parte di organizzazioni private). La cosa comunque non riguarda Paesi UE e non dovrebbe in alcun modo pregiudicare i diritti dei cittadini UE.
G.C.
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page