lunedì, ottobre 04, 2010

O la PEC o il fax (TAR PUGLIA - LECCE, SEZ. III - ordinanza 30 settembre 2010 n. 736)

Interessante questa ordinanza sospensiva del Tar Puglia secondo la quale: "la clausola del bando di gara che impone la contestuale disponibilità di più forme di ricezione concernenti le suddette comunicazioni di gara (ossia domicilio, fax e posta elettronica certificata), oltre a non apparire giustificata dalla presenza di particolari situazioni organizzative dell'ente, sembra porsi in contrasto con le previsioni di cui all'art. 79 del codice degli appalti, come da ultimo modificato dal decreto legislativo n. 53 del 2010, il quale individua mezzi alternativi (e non cumulativi) di comunicazione, e ciò anche alla luce della normativa di settore (cfr. decreto-legge n. 185 del 2008) che impone alle società già operanti di munirsi di un indirizzo PEC non prima del mese di novembre 2011"

Insomma, le stazioni appaltanti devo scegliere: o la PEC o il fax :-)

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1 Commenti:

Alle 1:30 PM , Anonymous Fabio Bravo ha detto...

E' una pronuncia molto interessante. A leggere il testo dell'ordinanza pare che abbia pesato non poco la considerazione secondo cui la "normativa di settore (cfr. decreto-legge n. 185 del 2008) [...] impone alle società già operanti di munirsi di un indirizzo PEC non prima del mese di novembre 2011".

 

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