sabato, ottobre 27, 2007

La SIAE si apre al Copyleft

La notizia è di quelle da far sobbalzare sulla sedia! Come direbbe un nostro Ministro, che "c'azzecca" la Siae con il copyleft, con le Licenze Creative Commons e via discorrendo? Ed invece c'azzecca, o meglio c'azzeccherà in futuro grazie all'opera paziente e tenace di Lorenzo De Tomasi ed Ermanno Pandoli (Network Frontiere Digitali - Sportello Liberius).
Vi riporto qui di seguto il comunicato stampa. Buona lettura!

La Siae ha avviato un progetto pilota per il riconoscimento delle licenze con alcuni diritti riservati (tra cui le Creative Commons), in collaborazione con Free hardware foundation Italia.

La Siae intende studiare a fondo tutte le implicazioni delle licenze generali pubbliche di diritto d'autore con alcuni diritti riservati in uso nel settore musicale. Lo studio avviato dalla Siae prevede diverse fasi.

La prima è quella di approfondire e chiarire il concetto di uso commerciale, uso non commerciale e uso promozionale dell'opera.

La seconda fase prevederà la definizione delle modalità di distribuzione dell'opera (online o su supporto materiale) e le pubbliche esecuzioni (concerti, intrattenimenti e musica d'ambiente) consentite.

La terza fase è la più delicata e prevederà un confronto all'interno degli organi rappresentativi della base associativa della Siae per verificare la possibilità di gestire forme alternative al mandato generale che l'autore conferisce alla Siae per la gestione collettiva dei suoi diritti, che consenta maggiore libertà di scelta all'autore sulle modalità di diffusione della propria opera, ed approfondisca il tema dei relativi costi di gestione.

La quarta fase approfondirà gli strumenti tecnico informatici utilizzabili per assicurare la massima trasparenza ed informazione della titolarità dei diritti di utilizzazione economica dell'opera, al fine di consentire alle terze parti utilizzatrici di verificare la possibilità di uso legittimo dell'opera secondo le scelte dell'autore.

Nel far questo la Siae si avvarrà, tra l'altro, della collaborazione della Free Hardware Foundation e dello sportello Liberius che, attraverso l'utilizzo di sistemi aperti e collaborativi (wiki, liste di discussione), cercherà di coadiuvarla nell'implementazione del suo studio attraverso una consultazione pubblica e la partecipazione delle varie realtà dell'associazionismo digitale, dei consumatori e degli autori interessati alla materia.

La consultazione sarà realizzata attraverso gli strumenti del web collaborativo e una serie di incontri pubblici ad hoc. Il fine della consultazione e della partecipazione sarà quello di studiare uno schema che possa essere condiviso da parte degli attori interessati, nel rispetto deI dirittI degli autori e degli utilizzatori delle opere.

Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento, per richieste di chiarimenti inviaci un’e-mail (ermanno.pandoli_at_gmail.com oppure lorenzo.detomasi_at_gmail.com) o contattaci telefonicamente:

Ermanno Pandoli, cell. +39 388 92 64 894
Lorenzo De Tomasi, cell. +39 392 59 76 416
Al più presto saranno attivati gli strumenti collaborativi.

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1 Commenti:

Alle 12:17 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Bella notizia ma il comunicato di SIAE dov'è?

 

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