Commoner Letter # 1 - Evan Prodromou
Come già detto in un altro post Creative Commons ha lanciato una nuova campagna di raccolta fondi destinata a concludersi il 31 dicembre 2007.
E' stato richiesto ad alcuni celebri commoners di scrivere una lettera di supporto. Ecco la prima a firma di Evan Prodromou, il creatore di Wikitravel, ovvero la prima guida turistica planetaria creata con il contributo di milioni di viaggiatori.
Buona lettura!
p.s.: come al solito la traduzione è rigorosamente non ufficiale. La lettera in inglese la trovate qui
"Ciao, a tutti! Il mio nome è Evan Prodromou. Sono emozionato e onorato di poter parlare a tutti voi attraverso questa newsletter. Quando Creative Commons mi ha chiesto di scrivere per la loro campagna di raccolta fondi, semplicemente non ho potuto rifiutare. Nel 2003, con mia moglie Maj, ho lanciato un progetto chiamato Wikitravel – un tentativo di creare una libera, completa, aggiornata e affidabile guida di viaggio a livello mondiale. Ispirato in parte a Wikipedia, l'enciclopedia libera, i testi, le mappe, le foto di Wikitravel sono sviluppati in collaborazione con tutti gli utenti di Internet da tutto il mondo. Insieme stiamo creando guide turistiche che siano altrettanto buone o addirittura migliori di quelle realizzate dai tradizionali editori. Collettivamente i Wikitravellers hanno donato centinaia di migliaia di ore del proprio tempo per realizzare il nostro sogno condiviso. Ma queste persone non hanno messo a disposizione il proprio tempo per fare grandi guide di viaggio solo per me personalmente. Hanno fatto questo lavoro per un obiettivo comune: in modo che ogni viaggiatore nel mondo potesse avere informazioni di viaggio pratiche e di alta qualità nella propria lingua.
"Ciao, a tutti! Il mio nome è Evan Prodromou. Sono emozionato e onorato di poter parlare a tutti voi attraverso questa newsletter. Quando Creative Commons mi ha chiesto di scrivere per la loro campagna di raccolta fondi, semplicemente non ho potuto rifiutare. Nel 2003, con mia moglie Maj, ho lanciato un progetto chiamato Wikitravel – un tentativo di creare una libera, completa, aggiornata e affidabile guida di viaggio a livello mondiale. Ispirato in parte a Wikipedia, l'enciclopedia libera, i testi, le mappe, le foto di Wikitravel sono sviluppati in collaborazione con tutti gli utenti di Internet da tutto il mondo. Insieme stiamo creando guide turistiche che siano altrettanto buone o addirittura migliori di quelle realizzate dai tradizionali editori. Collettivamente i Wikitravellers hanno donato centinaia di migliaia di ore del proprio tempo per realizzare il nostro sogno condiviso. Ma queste persone non hanno messo a disposizione il proprio tempo per fare grandi guide di viaggio solo per me personalmente. Hanno fatto questo lavoro per un obiettivo comune: in modo che ogni viaggiatore nel mondo potesse avere informazioni di viaggio pratiche e di alta qualità nella propria lingua.
Grazie all’adozione da parte di Wikitravel di una liberale licenza Creative Commons (Attribution - ShareAlike), i nostri collaboratori sanno che il loro lavoro di oggi è libero e resterà a disposizione di tutti. Il nome ed il marchio Creative Commons su ogni pagina di Wikitravel consente di sapere ai nostri utenti che sono liberi di utilizzare, condividere e ridistribuire le nostre guide in qualunque modo la loro immaginazione possa concepire. Penso che guide di viaggio ed enciclopedie siano solo l'inizio per contenuti gratuiti creati in modo collaborativo. Per questo motivo ho iniziato due nuovi progetti quest'anno: Keiki, un manuale collaborativo per i genitori, e Vinismo, una guida collaborativa sui vini nel mondo. Ho anche lanciato una casa editrice Open Content, Wikitravel Stampa, che possa competere testa a testa con le case editrici proprietarie.
Ci sono opportunità per creare opere culturali gratuite in molteplici aree del sapere. Siamo sulla cuspide di una rivoluzione esplosiva nella cultura e nella conoscenza umana. Abbiamo ora gli strumenti e le infrastrutture globali affinché i miliardi di esseri umani sulla Terra possano creare in collaborazione le proprie opere di riferimento e di intrattenimento: film, libri di testo, immagini e musica. Persone comuni, che lavorano insieme, stanno spazzando via il miope quadro culturale fatto di micropagamenti, portafogli di marchi e brevetti, di giardini protetti, di contenitori di dati delle aziende dot com, per liberare le informazioni, per consentire a tutti di trarre vantaggio, utilizzare, e condividere.
Credo davvero che entro una generazione si possa essere in grado di aprire il mondo della conoscenza a tutti i suoi abitanti e di ridurre o eliminare le sofferenze causate dalla mancanza di accesso alle informazioni.
E Creative Commons è una parte cruciale della massa culturale che rende possibile questa rivoluzione. Le licenze per una cultura libera, come quelle prodotte da Creative Commons, sono una promessa fatta tra collaboratori globali, la promessa che in effetti stiamo lavorando per il bene di tutti. Le licenze Creative Commons dicono ai lettori e agli ascoltatori che anche loro possono partecipare a una comunità globale di creatori.
Mentre Creative Commons compie i suoi prime cinque anni, la "prima generazione" di progetti correlati alle licenze Creative Commons, come Flickr, Magnatune, e sì, Wikitravel, sta mostrando al mondo il vantaggio di avere contenuti aperti ad una massiccia collaborazione. Ma ci sono letteralmente migliaia di altri progetti Open Content in centinaia di paesi che sono appena nati. Essi avranno nuove sfide, nuove opportunità, e con il vostro aiuto avranno gli strumenti e le infrastrutture di Creative Commons su cui appoggiarsi per crescere. Mi auguro che, come amici della Cultura libera, vogliate continuare a sostenere Creative Commons in tutti i modi possibili: con il tempo, con la vostra attenzione, e con il vostro impegno. Ma vi chiedo anche di effettuare un investimento per il futuro, donando a Creative Commons in questa loro raccolta fondi annuale. Come in un wiki, ogni contributo di persone come voi e me confluisce in un potente fondo per portare avanti il nostro obiettivo collettivo. Grazie per il vostro tempo,
Evan Prodromou"
Etichette: commoner letter, creative commons, support the commons
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