martedì, maggio 01, 2012

Diritto di accesso agli atti della SIAE (Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza n. 7/2012)

Il Consiglio di Stato, in adunanza plenaria, ha pronunciato un'importante sentenza in materia di diritto di accesso agli atti nei confronti della SIAE da parte del singolo associato o da parte delle associazioni dei consumatori.

In particolare, i Giudici di Palazzo Spada hanno avuto modo di precisare che il singolo socio della SIAE è titolare di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata, rispetto agli atti di gestione compiuti dall'Ente.

Conseguentemente, deve essergli garantito l'accesso ai documenti che l'Ente abbia formato o di cui abbia la materiale disponibilità che riguardino giustappunto quegli atti di gestione in grado di spiegare effetti diretti o indiretti, anche solo potenzialmente, nei suoi confronti. 

Nel caso di specie si trattava dell'accesso ai documenti relativi agli investimenti operati da SIAE attraverso Lehman brothers. Sul punto il Consiglio di Stato ha affermato che "il generico interesse dell’associato alla prudente e corretta amministrazione del patrimonio, dalla quale dipende il soddisfacimento delle posizioni attive che si collegano al suo status, assume nella fattispecie un connotato di palpabile concretezza, in relazione alle criticità collegabili ad una perdita finanziaria".


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