Liberalizziamo il diritto d'autore, contro il monopolio SIAE
Evidentemente l'abolizione dei monopoli in materia di diritti d'autore e diritti connessi non era una proposta da "pirati".
Il Decreto-liberalizzazioni del Governo Monti, con una scelta storica, ha deciso di aprire alla concorrenza il settore dell'intermediazione dei diritti connessi al diritto d'autore, segnatamente quelli degli artisti, interpreti ed esecutori.
Si legge infatti nel testo uscito dal Consiglio dei Ministri che “al fine di favorire nuove imprese nel settore della tutela dei diritti degli artisti interpreti ed esecutori, mediante lo sviluppo di un pluralismo competitivo e consentendo maggiori economicità di gestione nonché l'effettiva partecipazione e controllo da parte dei titolari dei diritti, l'attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d'autore di cui alla legge 22 aprile 1941, n. 633, in qualunque forma attuata, è libera”.
Si è, dunque, finalmente cominciato a prendere atto che è stato proprio il monopolio la barriera principale alla giusta remunerazione degli artisti negli ultimi anni, senza dover necessariamente richiamare lo spettro della pirateria e dell'Internet cattiva che avrebbe privato del sostentamento coloro che lavorano con la creatività nel campo musicale.
(continua su Il Futurista)
Etichette: decreto, diritti connessi, liberalizzazioni, monopolio, monti, siae
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