Niente PEC per i dottori di ricerca?
Prima di Natale, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha pubblicato un interessante bando rivolto ai "giovani" (a 39 anni compiuti solo in Italia si viene considerati ancora giovani) dottori di ricerca per il conferimento di incarichi di collaborazione nel settore "new media / nuove tecnologie".
La cosa che salta subito all'occhio leggendolo è che le domande vanno presentate soltanto via email. Dunque, non solo niente cartaceo (sarebbe il minimo), ma neppure niente PEC, lo strumento che Brunetta aveva ed ha imposto a noi tutti per ogni comunicazione telematica "ufficiale" con la P.A.
Viene da chiedersi se si tratti di un caso o se, invece, sia il segnale di un cambiamento di rotta rispetto a quanto finora deciso dal precedente governo.
Sarebbe, del resto, in linea con la "migliore" tradizione di questo Paese se, dopo aver costretto milioni di cittadini a dotarsi di uno strumento, si dicesse "contrordine, compagni. Ci siamo sbagliati".
Staremo a vedere.
Staremo a vedere.
Etichette: amministrazione digitale, avviso, cad, dottori di ricerca, pec, pubblica istruzione
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