Ammazza-blog? Io la penso diversamente
Si è riaccesa negli ultimi giorni la polemica sulla c.d. norma ammazza-blog contenuta nel ddl intercettazioni all’esame della Camera dei Deputati.
Si tratta di una disposizione tesa ad ampliare la portata del diritto di rettifica di cui all’articolo 8 della legge 47/1948 (c.d Legge sulla stampa) fino a ricomprendervi (secondo la lettura datane da molti commentatori) indistintamente tutti i siti informatici.
Quest’ultimi, entro quarantotto ore dalla richiesta, sarebbero tenuti a pubblicare le dichiarazioni dei soggetti ai quali siano stati attribuiti atti, pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale.
Una doverosa premessa: la norma è scritta male e già solo per questo andrebbe eliminata o profondamente emendata.
(continua su "Il Futurista")
Si tratta di una disposizione tesa ad ampliare la portata del diritto di rettifica di cui all’articolo 8 della legge 47/1948 (c.d Legge sulla stampa) fino a ricomprendervi (secondo la lettura datane da molti commentatori) indistintamente tutti i siti informatici.
Quest’ultimi, entro quarantotto ore dalla richiesta, sarebbero tenuti a pubblicare le dichiarazioni dei soggetti ai quali siano stati attribuiti atti, pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale.
Una doverosa premessa: la norma è scritta male e già solo per questo andrebbe eliminata o profondamente emendata.
(continua su "Il Futurista")
Etichette: ammazza-blog, censura, ddl intercettazioni, rettifica
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