Il Ministro Alfano vuole intervenire su YouTube... ma non sa che cos'è
"Intervenire su Youtube è difficoltoso perché si tratta di una rete ma quando avremo trovato il modo, lo faremo".
Questo è il virgolettato che Adnkronos attribuisce al Ministro della Giustizia, Angelino Alfano.
Si tratta della risposta alla domanda rivoltagli da un bambino prima di un incontro pubblico. Il piccolo aveva chiesto se il governo intendesse intervenire a tutela dei minori sui contenuti di Youtube.
Due osservazioni:
1. Che domanda singolare per un bambino
2. Non se ne può più: non passa giorno senza che un rappresentante della classe politica perda occasione per mostrare la propria incompetenza in fatto di rete.
Si può lanciare una moratoria? Possiamo impedire ai nostri politici di occuparsi di Internet per almeno 12 mesi? Mi pare evidente che reputino la rete niente altro che un covo di pirati, pedofili e terroristi, un posto da tenere sotto stretto controllo.
Ministro, per favore, lasci perdere YouTube e si occupi di dare a questo paese una giustizia in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Si occupi di fare in modo che un processo civile si chiuda in sei mesi e non in sei anni.
Ministro, per favore, Lei ha cose più importanti di cui occuparsi: lasci perdere YouTube.
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