Blog e Stampa clandestina: la sentenza
Daniele Minotti pubblica sul suo blog la sentenza di condanna per stampa clandestina del blogger Carlo Ruta. Il caso era esploso lo scorso giugno sollevando un vespaio di polemiche nella blogosfera (e arrivando persino in parlamento con un'interrogazione... prematura).
Ho letto velocemente il provvedimento e non ho potuto fare a meno di pensare ad un altro provvedimento, letto poco tempo fa, di segno totalmente opposto (il testo lo trovate qui), in cui è dato leggere: "Secondo la chiara enunciazione normativa di cui all'art. I legge 47/48 per stampa deve intendersi "tutte le riproduzioni tipografìche o comunque ottenute con mezzi meccanici o fisico chimici, in qualsiasi modo destinate alla puhblicazione". Orbene, appare palese che se questa è la nozione di stampa normativamente predeterminata, in essa non possono comprendersi anche quei mezzi in cui la diffusione di notizie avvenga in via telematica, come internet. Le peculiari caratteristiche tecniche del mezzo di diffusione costituito dalla rete alla quale tutti accedono liberamente mediante il contatto telefonico e in cui è attualmente ammessa la creazione di spazi virtuali - forum, chat, blog ed altro - direttamente accessibili da parte degli utenti senza un filtro preventivo da parte del webmaster (responsabile di un sito web), non consentono assilllilazioni di sorta al mezzo della stampa periodica (e non periodica)"
Due considerazioni a caldo:
1. Sul punto l'incertezza regna sovrana
2. E' proprio vero che il buon avvocato è quello che risponde ad ogni quesito con una sola parola: "dipende" :-)
Due considerazioni a caldo:
1. Sul punto l'incertezza regna sovrana
2. E' proprio vero che il buon avvocato è quello che risponde ad ogni quesito con una sola parola: "dipende" :-)
Etichette: blog, carlo ruta, clandestina, sentenza, stampa
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