venerdì, marzo 12, 2010

Lessig @ Italian Parliament: 11 marzo 2010

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2 Commenti:

Alle 9:08 AM , Anonymous G.C. ha detto...

Ciao Marco,
personalmente sono più vicino alle posizioni espresse da Lanier in «You are not a gadget: a manifesto» (che spero venga presto pubblicato anche in italiano) che a quelle di Lessig (che talvolta mi sorprende per la sua ingenuità quando parla di "sharing knowledge").
Tuttavia devo dire che ho apprezzato il passaggio in cui richiama i governi del mondo all'osservanza dei concetti di "transparency" e di "humility" (che, in verità, mi sono parsi il remix degli "open-data" e dei "linked-data" di Berners-Lee). Per il resto, ancora una volta, ho avuto la dimostrazione che tra Europa e Stati Uniti c'è un divario (a favore della prima) di 2000 anni di civiltà, rispetto dell'individualità e senso di responsabilità.
G.C.

 
Alle 3:36 PM , Blogger Unknown ha detto...

Per me Lessig è una inesauribile fonte di ispirazione. Mi rendo conto di non essere sufficientemente distaccato quando parlo della sua opera.

A me il suo intervento è piaciuto molto, soprattutto nella parte finale relativi ai limiti intrinseci alla regolazione: cosa che, soprattutto in Italia e soprattutto negli ultimi anni, abbiamo completamente dimenticato.

 

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