PEC: il quadro è completo, con buona pace della concorrenza e del mercato
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 152 del 3 luglio 2009) il D.P.C.M. 6 maggio 2009 recante "Individuazione delle regole tecniche per le modalità di presentazione della comunicazione unica e per l'immediato trasferimento dei dati tra le Amministrazioni interessate, in attuazione dell'articolo 9, comma 7, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7".
Un provvedimento atteso da un paio d'anni e che, almeno nelle intenzioni, tende a semplificare fortemente la vita a chi intende fare impresa.
Tuttavia, il provvedimento risulta d'interesse anche per altro e diverso aspetto.
L'articolo 8, rubricato "Indirizzo elettronico dell'impresa", chiarisce definitvamente che quello della Posta Elettronica Certificata non sarà un libero mercato concorrenziale ma un duopolio i cui soggetti è facile immaginare.
La disposizione, in questione, così recita:
"1. Nel modello di Comunicazione unica, è indicata la casella PEC corrispondente alla casella dell'impresa, ai fini dell'invio degli esiti delle domande e delle iscrizioni e di ogni altra comunicazione o provvedimento relativo al procedimento. Qualora l'impresa non disponga di una casella PEC lo dichiara nella comunicazione unica, indicando le modalità per la ricezione della comunicazione circa l'assegnazione di una casella ai sensi del comma 2.
2. Nel caso l'impresa non sia provvista di casella PEC, le camere di commercio provvedono immediatamente ad assegnare una casella PEC ai fini del procedimento senza costi per l'impresa, ai sensi dell'art. 9, comma 6, del decreto-legge n. 7 del 2007. Le istruzioni operative sono pubblicate in opportuna sezione del sito, dandone comunicazione ai sensi del comma 1.
3. La casella dell'impresa è iscritta al registro delle imprese ai sensi dell'art. 4, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 68 del 2005."
Ecco, dunque, emergere il primo soggetto... del resto chi è che si attiva una casella di PEC se le camere di commercio sono tenute ad assegnargliela senza costi? E secondo voi quale sarà il gestore PEC in questione? Voglio azzardare una previsione: Infocert, società costituita nel 2007 da Infocamere, società consortile per Azioni delle Camere di Commercio.
Dunque, le imprese avranno (rectius: dovranno avere!) la loro bella casella di Posta Elettronica Certificata. E l'alternativa alla PEC? Quella introdotta dalla legge 2/2009 e di cui le imprese avrebbero diritto di dotarsi e che, dunque, potrebbero usare nel loro dialogo con le camere di commercio? Non ve n'è traccia.
Per il cittadino, invece, ci sarà la PEC di Stato il cui gestore sarà scelto mediante gara pubblica. Anche qui azzardo una previsione: Postecom, società controllata dal gruppo Poste Italiane.
E l'alternativa? Un miraggio di inizio anno... vi sembrava di averla vista, in realtà non c'è mai stata.
Etichette: amministrazione digitale, camere di commercio, pec
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