C'erano una volta i pareri di congruità tecnico-economica del CNIPA (progetti di riforma)
Interlex pubblica la bozza del provvedimento di riordino del CNIPA, il Centro Nazionale per l'Informatica della Pubblica Amministrazione.
L'articolo 3, comma 3, modifica profondamente le soglie al di sopra delle quali le P.A. sono obbligate a richiedere al CNIPA (che, in futuro, pare, si chiamerà Digit@PA") un parere (non vincolante) sugli schemi di contratti concernenti l'acquisizione di beni e servizi informatici.
Attualmente il quadro è il seguente:
Con la modifica, invece:
In buona sostanza scomparirà il controllo del CNIPA (o Digit@PA) per tutti gli acquisti di beni e servizi informatici che abbiano un valore inferiore al milione di euro, iva inclusa.
Non mi pare una scelta saggia, considerando i risparmi di spesa che le attuali soglie hanno assicurato nel corso degli anni e considerando, altresì, che si tratta di un settore in cui, per ragioni di diversa natura, gli sprechi del denaro pubblico sono stati e sono all'ordine del giorno.
Etichette: amministrazione digitale, cnipa, congruità, pareri, riforma
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