Commissione Europea e Copia Privata
Charlie McCreevy, commissario europeo per il mercato interno, ha proposto la realizzazione di un forum per discutere del futuro dei prelievi per copia privata, imposti in modo non uniforme nei diversi paesi dell'Unione (ventuno su ventisette).
Al forum saranno chiamati a partecipare gli artisti e l'industria dell'intrattenimento. Mi auguro ci sarà spazio per una forte presenza delle Associazioni dei consumatori.
Da più parti in Italia e in Europa si invoca maggiore chiarezza circa le modalità con cui l'odioso balzello viene concretamente assegnato all'originaria finalità: ristorare gli autori per i (presunti) mancati introiti cagionati dalla possibilità di effettuare copie per uso privato (o per uso personale, se si guarda al nostro ordinamento).
E', inoltre, necessario adoperarsi per evitare assurde disparità di trattamento nelle diverse legislazioni nazionali che portano a far sì, ad esempio, che tra il prelievo per copia privata su dvd riscrivibile venduto in Francia e quello sullo stesso supporto venduto in Germania ci sia una differenza del 500%.
E', inoltre, necessario adoperarsi per evitare assurde disparità di trattamento nelle diverse legislazioni nazionali che portano a far sì, ad esempio, che tra il prelievo per copia privata su dvd riscrivibile venduto in Francia e quello sullo stesso supporto venduto in Germania ci sia una differenza del 500%.
Etichette: commissione europea, copia, diritto d'autore, privata
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