Staccateci la connessione!
La Siae riporta sul suo sito i risultati di un'indagine della Promusicae, l'associazione dei discografici spagnoli, circa il download illegale attraverso programmi di file-sharing in terra iberica.
Sono andato a curiosare sul sito della Promusicae per acquisire ulteriori informazioni e sono rimasto sinceramente stupito da una delle risposte degli intervistati (studenti delle scuole superiori di età compresa tra i 15 ed i 17 anni e universitari tra i 18 e i 24 anni), quella con cui gli stessi ammettono che l'unico "rimedio" percepito come potezialmente efficace per contrastare il downloading illegale è l'interruzione della connessione ad Internet per chi si "macchia" di ripetute violazioni del diritto d'autore (Sarkozy docet).
Altri due elementi a mio avviso significativi emergono dall'indagine:
1. Un progressivo ed inesorabile abbandono del supporto fisico (cd) che i ragazzi vedono come un inutile ingombro;
2. La perfetta consapevolezza dell'illegalità della condotta posta in essere e, al contempo, la mancanza di qualsiglivoglia disvalore percepito rispetto alla sua realizzazione.
2. La perfetta consapevolezza dell'illegalità della condotta posta in essere e, al contempo, la mancanza di qualsiglivoglia disvalore percepito rispetto alla sua realizzazione.
Se questo è il quadro (e non mi pare sia lontano dalla realtà) allora una proposta come quella dell'ISP tax potrebbe rappresentare la risposta più realistica e risolutoria, al di là delle proprie convinzioni ideali.
Etichette: diritto d'autore, file-sharing, isp tax, p2p, promusicae, siae
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page