venerdì, febbraio 10, 2012

Sula PEC delle imprese l'ennesima proroga: evviva il paese dei furbetti




E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il c.d. decreto semplifica-Italia del Governo Monti (DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2012, n. 5).

L'articolo 39 così recita: "Comunicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata al registro delle imprese 1. Le imprese costituite in forma societaria che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, non hanno ancora indicato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata al registro delle imprese, provvedono a tale comunicazione ai sensi dell'articolo 16, comma 6, del decreto-legge 29 novembre 2008, n 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, entro il 30 giugno 2012."

Tutto chiaro no? C'era un obbligo di legge da rispettare con un breve termine (TRE ANNI!) di preavviso: invece di sanzionare (pesantemente) chi non si è messo in regola si è prorogata (sanando l'inadempimento) la scadenza al 30 giugno 2012.

Evviva il paese dei furbetti, quelli che sanno che per ogni omissione ci sarà sempre una sanatoria.


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