Buone Vacanze
Va bene, è una palese violazione del diritto d'autore ma quest'immagine dei Simpson mi piaceva troppo e non penso che Matt Groening e soci se ne avranno a male. Certo fossimo in Francia, questa "bravata" mi costerebbe un primo richiamo di Hadopi, ma ne rimarrebbero comunque due prima di vedere risolto il mio abbonamento ad Internet.
Anche quest'anno sono arrivate le vacanze estive: ottima scusa per riordinare un pò le idee, scovare libri interessanti, ritrovare le motivazioni perse per strada.
Da settembre ad oggi ho abbandonato tutte le realtà (associazoni, commissioni, istituti) in cui ero a vario titolo coinvolto e che si occupano di cose della Rete.
Non sono più iscritto al network di Frontiere Digitali, non faccio più parte dell'Associazione Cittadini di Internet, non ho più rapporti con il Partito Pirata, mi sono dimesso dal Comitato Esecutivo dell'Istituto per le Politiche dell'Innovazione.
Viviamo un periodo di isteria collettiva: si vedono fantasmi ovunque, minacce ovunque, complotti ovunque. Per il ragionamento non c'è più spazio o tempo e la verità del racconto finisce per essere un dettaglio.
Ci sarebbe bisogno di alimentare la speranza e, invece, si infondono solo paure. In tutta sincerità, non mi ci sento portato: mi sentirei ridicolo a sostenere che sono "gli ultimi giorni di libertà per Internet", come ha scritto "Il fatto Quotidiano" qualche giorno fa.
Mi sentirei ridicolo a sostenere cose che non trovano MAI un riscontro reale. MAI. Dopo tutte le minacce alla libertà delle Rete propinate negli ultimi 8 mesi, c'è qualcuno che mi sa indicare UNA, dico UNA cosa soltanto che prima poteva fare su Internet e ora non può più fare?
Altra questione: c'è bisogno che ognuno torni a fare il proprio mestiere, perchè la storia del "grazie a internet tutti sappiamo tutto" e, dunque, scriviamo di tutto sta producendo un qualunquismo imbarazzante.
In questi ultimi giorni ho visto perfino sottoscrivere petizioni su proposte di delibere dell'AGCOM! Che se tu provi a chiedere su un qualsiasi forum che cos'è l'AGCOM, quali sono i poteri dell'AGCOM, cos'è giuridicamente una delibera dell'AGCOM scopri il vuoto pneumatico.
Insegno da quasi sette anni. So che il diritto può essere semplificato, ma non banalizzato. C'è una soglia oltre la quale la semplificazione diventa banalizzazione dei concetti e degli istituti. Quella banalizzazione produce l'effetto perverso di indurre il tuo interlocutore a pensare che "ma si, queste sono cose che capiscono tutti, mica bisogna aver fatto giurisprudenza". E ti ritrovi con gli ingegneri che spiegano diritto costituzionale e i giornalisti che offrono ripetizioni di procedura penale.
La Rete dovrebbe offrire, ed in effetti offre, la possibilità di accedere ad un'informazione qualificata. Posso leggere paper dei maggiori studiosi internazionali e, grazie a movimenti come quello dell'Open Access, posso farlo in modo del tutto gratuito.
Informazione non è aprire bocca e dargli fiato. Informazione è sapersi informare e avere l'umiltà e l'apertura mentale per farlo.
E ora buona vacanze.
Ci sarebbe bisogno di alimentare la speranza e, invece, si infondono solo paure. In tutta sincerità, non mi ci sento portato: mi sentirei ridicolo a sostenere che sono "gli ultimi giorni di libertà per Internet", come ha scritto "Il fatto Quotidiano" qualche giorno fa.
Mi sentirei ridicolo a sostenere cose che non trovano MAI un riscontro reale. MAI. Dopo tutte le minacce alla libertà delle Rete propinate negli ultimi 8 mesi, c'è qualcuno che mi sa indicare UNA, dico UNA cosa soltanto che prima poteva fare su Internet e ora non può più fare?
Altra questione: c'è bisogno che ognuno torni a fare il proprio mestiere, perchè la storia del "grazie a internet tutti sappiamo tutto" e, dunque, scriviamo di tutto sta producendo un qualunquismo imbarazzante.
In questi ultimi giorni ho visto perfino sottoscrivere petizioni su proposte di delibere dell'AGCOM! Che se tu provi a chiedere su un qualsiasi forum che cos'è l'AGCOM, quali sono i poteri dell'AGCOM, cos'è giuridicamente una delibera dell'AGCOM scopri il vuoto pneumatico.
Insegno da quasi sette anni. So che il diritto può essere semplificato, ma non banalizzato. C'è una soglia oltre la quale la semplificazione diventa banalizzazione dei concetti e degli istituti. Quella banalizzazione produce l'effetto perverso di indurre il tuo interlocutore a pensare che "ma si, queste sono cose che capiscono tutti, mica bisogna aver fatto giurisprudenza". E ti ritrovi con gli ingegneri che spiegano diritto costituzionale e i giornalisti che offrono ripetizioni di procedura penale.
La Rete dovrebbe offrire, ed in effetti offre, la possibilità di accedere ad un'informazione qualificata. Posso leggere paper dei maggiori studiosi internazionali e, grazie a movimenti come quello dell'Open Access, posso farlo in modo del tutto gratuito.
Informazione non è aprire bocca e dargli fiato. Informazione è sapersi informare e avere l'umiltà e l'apertura mentale per farlo.
E ora buona vacanze.
Etichette: blog, internet, libertà, rete, sfoghi personali
1 Commenti:
Non sono più iscritto al network di Frontiere Digitali, non faccio più parte dell'Associazione Cittadini di Internet, non ho più rapporti con il Partito Pirata, mi sono dimesso dal Comitato Esecutivo dell'Istituto per le Politiche dell'Innovazione.
OTTIMA scelta, condivido.
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