Decreto Romani... avanti il prossimo (stiamo perdendo colpi)
Dopo i pareri votati da Camera e Senato sul Decreto Romani, dopo le proposte di modifica ventilate e che, con tutta probabilità, saranno recepite nel testo finale Decreto, dopo la presa di posizione del relatore del testo in Commmissione Lavori pubblici e Comunicazioni in Senato, Alessio Butti (Pdl), lo scenario comincia a farsi chiaro: è evidente l'esistenza di un gruppo di cospiratori che rema contro il regime (perchè in Italia c'è un regime, questo ormai lo sanno tutti).
E' un gruppo di cospiratori molto abile, che agisce nell'ombra. Il regime sforna decine di provvedimenti liberticidi contro la Rete e loro "Zac" li neutralizzano e non se ne fa mai nulla.
Il nostro regime dovrebbe prendere esempio da quello francese, che la legge sulle disconnessioni l'ha approvata davvero, oppure da quello canadese che i siti che facevano ironia sulle politiche ambientali del governo li ha oscurati davvero, o ancora da quello australiano che la legge che vieta (con qualche buco) l'anonimato in rete l'ha approvata davvero.
E noi... noi speriamo che ce la caviamo.
Avanti Savoia!
E' un gruppo di cospiratori molto abile, che agisce nell'ombra. Il regime sforna decine di provvedimenti liberticidi contro la Rete e loro "Zac" li neutralizzano e non se ne fa mai nulla.
Il nostro regime dovrebbe prendere esempio da quello francese, che la legge sulle disconnessioni l'ha approvata davvero, oppure da quello canadese che i siti che facevano ironia sulle politiche ambientali del governo li ha oscurati davvero, o ancora da quello australiano che la legge che vieta (con qualche buco) l'anonimato in rete l'ha approvata davvero.
E noi... noi speriamo che ce la caviamo.
Avanti Savoia!
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