Craj
"Craj - Domani", l'avevo comprato qualche tempo fa e visto, poco dopo, in una sera di primavera che pareva autunno per il vento e la pioggia.Craj ha il sapore del vino rosso e l'odore del pane appena sfornato. Craj è il delicato dipinto di un mondo arcaico, fatto di suoni e parole salmodianti.
Giovanni Lindo Ferretti è, al solito, magnetico.
"La luna gira il mondo e voi dormite
Acceca questo sole
Infuoca le ossa
La mia pelle è in tensione
Si sgretola
E s’alza il vento
Che tira, spazza
Il mio respiro spezza"
Etichette: craj, giovanni lindo ferretti, musica popolare
3 Commenti:
..io il Lindo Ferretti l'avevo abbandonato quando si chiuse l'avventura punk dei CCCP...ma, a giudicare da quello che ascolto...credo che questo lavoro meriti.
(Ciao Prof!)
Ciao Denise!
...che dire, Ferretti da quei tempi è parecchio cambiato :-)
Però il suo percorso di vita, al di là delle proprie convinzioni religiose, è assai affascinante.
Ti consiglio la lettura del suo libro "Reduce", uscito per la Mondadori, a fine 2006.
beh..infatti ricordo una versione live di "Spara Juri" in cui il nostro amico urla impazzito al pubblico: "Siete solo una massa di drogaaatiii!!!"
ad ogni modo..non mancherò..
per adesso sto leggendo una serie di scritti di un altro personaggio "stravagante" che apparteneva al mondo della musica. Si tratta del critico americano Lester Bangs..
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page