Di ritorno dall'Università: terzo seminario
Oggi alla Sapienza, nell'ambito del ciclo di seminari "Cultura Libera, Società Libera (il diritto d'autore nel web 2.0)", si è parlato di Creative Commons con Lorenzo De Tomasi.
Si è discusso dei diversi aspetti del progetto, innanzitutto (vista la facoltà che ci ospita, Scienze della Comunicazione) di quello comunicativo/divulgativo, a mio avviso importante tanto quanto quello giuridico (forse anche di più).
Qual'è la finalità di Creative Commons? Fornire un set di licenze "blindate", inattaccabili nelle aule di giustizia e immuni da perplessità di sorta? O forse usare il diritto per attirare l'attenzione di un'utenza non specialistica sulla stessa ragion d'essere della normativa a sostegno delle prerogative dell'autore?
Guardo alle lettere degli attivisti, ai loghi che spuntano su blog e siti, ai documenti di ogni tipo licenziati CC e mi convinco che in pochi ormai credano nel diritto d'autore, tanto quanto i sostenitori o i simpatizzanti della "doppia C".
Sono loro gli ultimi alfieri di un rispetto della legge fondato sulla libera volizione, lontani anni luce da scorciatoie tecnologiche in cui si demanda al codice informatico quello che il diritto ha sempre demandato alla coscienza di ciascuno.
Etichette: creative commons, sapienza, seminario
2 Commenti:
molto intiresno, grazie
imparato molto
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