mercoledì, settembre 19, 2007

Metti una sera a cena con due pirati...

Ieri sera, grazie a Frontiere Digitali e al Partito Pirata, ho preso parte in rappresentanza di Computerlaw.it all'incontro con il Prof. Gambino, presidente del Comitato consultivo permanente sul diritto d'autore per discutere dei progetti di riforma della normativa nazionale in materia.
Al di là dei contenuti della conversazione quello che più mi ha fatto piacere è stato poter finalmente incontrare in carne ed ossa corpi fino a quel momento solo elettronici, i cui pensieri e le cui riflessioni più volte negli ultimi mesi avevo avuto modo di leggere. Bello ritrovare la passione scritta negli occhi, la carica ideale, l'assenza di un tornaconto personale.
Bello anche chiacchierare a cena con Athos Gualazzi e Alessandro Bottoni, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Partito Pirata. Bello spaziare dalla libertà di cultura al trusted computing, alla teoria degli strati. Bello soprattutto riscoprire che la preparazione, quella vera, non è mai arrogante e comunica con semplicità. Bello scoprire persone che si fanno più di 400 km solo per discutere... Insomma comunque la pensiate su www.piratpartiet.it fateci un salto. Sono brava gente, sono Pirati ;-)

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1 Commenti:

Alle 3:43 PM , Blogger Unknown ha detto...

Sono felice per come sono andate le cose. Finalmente qualcuno che le libera veramente le idee! E ringrazio Marco per tutto cio'.
Negli anni anni '90, al ritmo di trance e techno, gli speakers e i DJ ripetevano all'inverosimile la famosa frase (probabilmente mutuata da qualche Veda) "OPEN YOUR MIND"! Ebbene si', forse e' arrivato il momento (stavolta veramente!) di aprire la mente, di confrontarsi, di non accettare piu' supinamente quel che "certi signori" (sic!) ci vogliono propinare, come se fossimo bimbi stupidi, quasi ci volessero "imboccare", incapaci come saremmo (secondo il loro punto di vista) di prendere una decisione quale quella di portare il cibo alla bocca, atto minimo per la sussistenza.
Open your mind allora e, aggiungo, "Open your software" ;-)
Pensiero libero in rete libera. Solo cosi' riusciremo a recuperare il tempo perso, ad azzerare, se possibile, ma, quanto meno, a ridurre sensibilmente la distanza tra uomo e tecnologie, tra presente e futuro, perche' la tecnologia sia al servizio dell'uomo e non viceversa, perche' si passi da un uso voluttuario e "che fa figo" o "trendy" della stessa ad un uso sereno, consapevole, responsabile, utile e vantaggioso per noi, per la nostra cultura, per la nostra liberta', per il nostro spirito, per il nostro desiderio di conoscere e di comprendere, per la nostra dignita' di persone vere, reali, non mere entita' fredde e digitali.
L'uomo calato nella storia, nell'hic et nunc contemporaneo, capace di intendere e dominare gli eventi, non di farsi dominare da essi. "DASEIN" e "MITSEIN": esserci e stare insieme con gli altri. Non semplicemente e genericamente essere, l'ontologia cartesiana, il freddo (e inutile) razionalismo non trova spazio qui. L'uomo e' ragione, e' vero, ma e' anche passione, intuito, istinto; siamo genio e follia, regole e sregolatezza, Apollo e Dioniso, casa e foro, Chiesa e mercato, giorno e notte, lux et tenebrae, sol et umbra, acqua cheta e mare tempestoso.
Non permettiamo ad una macchina di dettare le regole per la nostra esistenza, non consentiamo che le majors impongano le loro assurde e gelide norme orwelliane, attraverso l'uso di rootkit, spyware, authentication codes, backdoor, trojan etc. etc. Non consentiamo loro di "profilarci", di controllare la nostra vita e il lato piu' recondito del nostro io, sempre mutevole e che giammai resta lo stesso nel tempo (cosa che invece loro vorrebbero): PANTA REI!
La storia e' evoluzione continua e con essa continuano e si evolvono la cultura, la civilta', la morale, il diritto, l'economia, l'arte, la scienza, la tecnica, financo la politica...
L'uomo fa la storia. Negare la storia significa negare l'uomo, cari razionalisti cartesiani! E lo stesso possiamo dire per la morale. Altro che preoccuparsi della sede "fisiologica" dell'anima, che, secondo Cartesio, risiederebbe nella "glandula pinealis" o "epifisi". Credo che alla Sorbona stiano ancora ridendo! Nevvero, cari razionalisti cartesiani!
Il mondo perfetto, assolutamente logico e razionale, non c'e'. Al massimo come diceva Leibniz puo' esistere il "migliore dei mondi possibili" e ovviamente sta a noi renderlo tale, anche se magari non sara' l'ideale utopico della "Citta' del Sole" di Campanella.
Purtuttavia, tornando al nostro discorso iniziale, certamente il miglior mondo possibile non accetta, non vuole, non deve e non puo' accettare che la risposta alla macchina sia la macchina! Se cosi' si ragiona, allora un giorno le leggi le faranno i computer in automatico: basteranno pochi input e uscira' fuori la legge perfetta! Cosi' varra' per i giudici e allora arrivera' "Dred, la legge sono io!": "Io non ho infranto la legge, perche' IO sono la legge". Siamo sicuri di volere tutto cio'?
Si fa presto a partire dal software legato e imprigionato dai DRM per arrivare al data retention del decreto Pisanu, alla sistematica violazione della riservatezza e dei piu' elementari diritti dell'individuo (basti pensare alle telefonate indesiderate che ad ogni ora del giorno e della notte tormentano poveri ed ignari utenti, fino a quando arrivano strane bollette di pagamento, con servizi mai richiesti, gestori telefonici ignoti, numeri di telefono mai digitati etc. etc.).
Siamo ancora in tempo, non e' troppo tardi. Serve questa coscienza di "Nazione", di "Frontiere Digitali", di una visione comune, di un, come ho gia' scritto, "Fortza Paris", di un andare avanti insieme.
Nel mio piccolo, sosterro' queste e altre battaglie, almeno finche' avro' il coraggio, la forza, la passione, la salute e la vita!
"Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtude e canoscenzia" (Dante)

Forza e onore
NUNC ET SEMPER

T3l3x
http://t3l3x-forzaeonore.blogspot.com/

 

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