Libertà di parola, libertà di espressione
"Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere" (art. 19 Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo)
Punto-informatico di oggi riporta la proposta del Commissario europeo alla Sicurezza (nonchè nostro connazionale), Franco Frattini, di censurare le "parole pericolose" in rete. "Intendo condurre un'indagine esplorativa con il settore privato - ha spiegato Frattini a Reuters - su come sia possibile utilizzare la tecnologia per impedire che la gente utilizzi o ricerchi termini pericolosi come bomba, uccidere, genocidio o terrorismo".
E' da tempo in atto un'offensiva senza precedenti alla libertà di espressione in rete, proveniente da fronti diversi: da un lato i padroni delle idee chiedono ed ottengono norme in grado di soffocare qualsivoglia diritto dei fruitori del sapere, dall'altro la politica che ha paura della rete perchè strumento in grado di tagliare fuori gli intermediari dell'informazione e, dunque, cerca di controllarla affinchè il re non sia mostrato nudo in tutta la sua fragilità.
Ad ogni modo io sono ottimista. Ci sono milioni di navigatori nel mare di Internet che si batteranno per la sua libertà, ora e sempre: di questo sono certo.
"Insieme ce la faremo. Siamo tanti, milioni, dobbiamo solo svegliarci da un incantesimo. Per sorridere alla vita e essere felici. Per un nuovo Rinascimento." (Beppe Grillo al V-Day)
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