Ammazza-internet? Disinnescata (@Punto Informatico)
AGCOM ha finalmente diffuso il testo (deliber N.398/11/CONS) del provvedimento sul diritto d'autore di cui tanto si è discusso nelle ultime settimane. Una cosa va detta subito: si tratta di un enorme passo avanti rispetto alle linee guida pubblicate lo scorso dicembre.
(continua su Punto Informatico)
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2 Commenti:
Ciao Marco, devo confessarTi che mi sono molto divertito a leggere quanto è stato scritto da pseudogiuristi e pseudogiornalisti dopo il comunicato stampa e la successiva delibera dell'AGCom. Con una certa soddisfazione ho letto che (finalmente!) anche qualche vostro scalmanato ha iniziato a comprendere che è la terra che gira intorno al sole e non viceversa. Nondimeno ho riflettutto sulla pericolosità della diffusione di certe (non so se definirle) notizie o opinioni o valutazioni (a dir poco) distorte che taluni soggetti mandano con incosciente disinvoltura in rete (attraverso compiacenti ISPs che, guarda caso, fanno capo a multinazionali dell'hosting e dell'editoria); ciò che mi ha stupito (e nello stesso tempo, devo dire, preoccupato) è che, per la stragrande maggioranza del c.d. "popolo della rete", questi osannati soggetti (i quali, per l'enorme mole di posts e tweets che producono, vanno annoverati fra i BLOGGERs con tutte le lettere maiuscole) costituiscono ormai la FONTE della NOTIZIA (se non addirittura la VERITA' assoluta). Con riferimento al caso AGCom ho constatato che il c.d. "popolo della rete" (per buona parte costituito da lettori svogliati e bloggers con le lettere minuscole) non si prende neanche la briga di leggere per esteso il contenuto del testo di cui intende discutere (nel caso di specie la nuova delibera). Stiamo vivendo una fase strana. Una fase in cui la sedicente avanguardia del web non legge (e non capisce) ciò di cui parla e scrive; purtuttavia ha la presunzione (o l'illusione?) che ciò che legge (ovvero i "sunti" di questi depositari della verità, che spesso ne sparano anche di grosse, alcune volte in buona fede, per ignoranza, altre volte deliberatamente, per non rinnegare opinioni da loro già espresse in precedenza) sia sufficiente per potersi fare una propria corretta e libera opinione ed esprimerla, a propria volta, urlandola con l'amplificatore del web sociale. Non ti nascondo che sono molto allarmato per questo "pressapochismo" e spero che anche Tu abbia percepito questa anomalia ed abbia maturato gli anticorpi per evitare il contagio. Non credo di esagerare nel dire che su ciò ci si debba seriamente interrogare. Perchè se questi "opinionisti" ambiscono ad essere qualificati come "l'informazione colta ed indipendente" della rete, allora è arrivato il momento di confrontarsi faccia a faccia con essi per disvelare l'inconsistenza (giuridica ed in alcuni casi anche logica) di certe loro affermazioni. Tu che ne pensi?
G.C.
Non avrei potuto scriverlo in maniera più chiara e puntuale :-)
Ti confesso che un pò di tristezza mi è venuta all'indomani dell'approvazione della delibera, leggendo reazioni scomposte e prive di ogni fondamento.
Hai perfettamente ragione: molte persone non leggono, protestano per partito preso e, dunque, accettano incondizionatamente l'opionione di chi (in buona e molto spesso in cattivissima fede) soffia sul fuoco e ne alimenta le paure.
Credo si possa cambiare: con pazienza, determinazione e serenità.
Mentre leggevo molte delle "opinioni" cui facevi cenno, risuonavano nella mia testa i versi di Devils & Dust di Bruce Springsteen "Fear's a powerful thing. It can turn your heart black you can trust".
E' ora di ribellarsi agli spacciatori di paura.
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