Nulla di nuovo sotto il sole: AGCOM tirerà dritto (senza diritto?)
Ieri pomeriggio ho partecipato, insieme agli amici promotori della campagna "Sito non raggiungibile", all'incontro con il Presidente di AGCOM, Corrado Calabrò in relazione al provvedimento in materia di diritto d'autore che l'Autorità si accinge ad adottare e che le consegnerà il potere di cancellare (o di rendere irraggiungibili) con un tratto di penna i siti sospettati di violare il copyright.
Come prevedibile l'incontro si è rivelato totalmente inutile nel merito, ma assai utile per rafforzare il convincimento di aver intrapreso una battaglia giusta in punto di fatto e di diritto.
Calabrò ha ammesso che l'Autorità si sta muovendo su un terrreno di frontiera, che non esistono equivalenti in ambito internazionale (l'Hadopi francese, ad esempio, ha un diverso impianto normativo alle spalle) e che l'Autorità non ha idea di quale sarà l'impatto quantitativo di questa delibera rispetto alla propria attività.
Tutte ragioni sufficienti per aderire alla richiesta di moratoria da noi avanzata tempo fa.
Invece, come se nulla fosse, l'Autorità andrà avanti e, come chiarito da Calabrò, entro breve (probabilmente nelle prossime due o tre settimane) adotterà il provvedimento definitivo.
Appare, allora, a tutti evidente che qui non siamo più ad un livello tecnico-giuridico, ma squisitamente politico.
Quando un'Autorità indipendente va avanti a prescindere e ben oltre quanto gli avrebbe imposto l'articolo 32 bis del D.lgs 177/2005 introdotto dal c.d. Decreto Romani, recuperando finanche una norma di 10 anni prima, l'articolo 182 bis lda (norma che, per inciso, nessuno ha mai interpretato come oggi l'autorità pretenderebbe di fare), per giustificare una propria traballante competenza in materia, quando succede tutto questo viene da chiedersi in chi o in che cosa in questo Paese si possa ormai confidare.
E' sempre più il momento di reagire.
Etichette: agcom, calabrò, delibera, diritto d'ahttp://www.blogger.com/img/blank.gifutore
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