lunedì, gennaio 17, 2011

AGCM su diritto d'autore in rete

In data odierna, l'Autorità garante per la Concorrenza ed il Mercato, a firma del suo Presidente, Antonio Catricalà, ha inteso formulare alcune osservazioni sul diritto d'autore e sul suo rapporto con le nuove tecnologie, a margine della chiusura del procedimento avviato nei confronti di Google, in merito al servizio Google News.

Riporto di seguito alcuni passaggi significativi di cui, probabilmente, avrò occasione di discutere sabato prossimo a Firenze nell'ambito delle celebrazioni del giorno del pubblico dominio.

"Forme di riutilizzo ed elaborazione dei contenuti costituiscono un aspetto tipico di internet − sistema reticolare complesso caratterizzato dall’esistenza di una varietà di servizi e prodotti interconnessi da legami di complementarietà − e sono funzionali all’offerta di servizi innovativi. Ciò, tuttavia, attualmente si realizza in un contesto di disequilibrio tra il valore che la produzione di contenuti editoriali genera per il sistema di internet nel suo complesso e i ricavi che gli editori online sono in grado di percepire dalla propria attività, con il rischio che risulti compromesso il funzionamento efficiente dello stesso sistema".

Vi è, dunque, da parte dell'Autorità una doverosa sottolineatura rispetto a quel valore aggiunto prodotto dalla manipolazione dei contenuti e da quella che Lawrence Lessig ha correttamente definito "Remix Culture": da qui l'esigenza di un nuovo equilibrio tra produttori e fruitori, in grado di generari benefici per entrambi ed incoraggiare l'innovazione.

"In quest’ottica" prosegue l'Autorità "le attuali norme sul diritto di autore, non appaiono tener conto delle peculiarità tecnologiche ed economiche di internet, in quanto non disciplinano un sistema di diritti di proprietà intellettuale nel contesto delle nuove e molteplici modalità di riproduzione e di utilizzo dei contenuti da parte di soggetti terzi sul web. Al fine di garantire lo sviluppo in chiave pro-concorrenziale dell’attività di produzione di contenuti editoriali online, pertanto, l’Autorità auspica l’inserimento nell’attuale quadro normativo di una disciplina che definisca un sistema di diritti di proprietà intellettuale idoneo ad incoraggiare su internet forme di cooperazione virtuosa tra i titolari di diritti di esclusiva sui contenuti editoriali e i fornitori di servizi innovativi che riproducono ed elaborano i contenuti protetti da tali diritti."

Ineccepibile. I tempi sono sempre più maturi per un nuovo diritto d'autore.


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