domenica, maggio 23, 2010

DDL Intercettazioni e rettifica "siti informatici"

Circa un anno fa gli amici Guido Scorza ed Ernesto Belisario avevano lanciato un'iniziativa volta ad attirare l'attenzione dell'opinione pubblica su una norma contenuta nel DDL intercettazioni che avrebbe finito per estendere a tutti i siti tout court l'obbligo di rettifica previsto per i giornali e la carta stampata.

Allora, pur condividendo la preoccupazione, ritenevo (come, peraltro, anche altri giuristi internettiani) che la norma, sia pur scritta male, non potesse avere quell'effetto per la sua collocazione sistematica all'interno della legge sulla stampa.

Guido, però, informa di un emendamento approvato al Senato che spazza completamente via (almeno così a prima vista) l'interpretazione "benevola" da me prospettata.

Nell'emendamento, infatti, invece di chiarire il concetto di siti informatici si finisce per estenederne enormemente la portata (Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica).

L'inciso "ivi compresi" evidenzia che la categoria dei siti informatici cui l'obbligo di rettifica si applicherebbe è assai più vasta dei soli quotidiani e periodici diffusi per via telematica, come sarebbe stato ragionevole ritenere in virtù, ripeto, della collocazione sistematica della norma.

Visto che il DDL in questione contiene norme discutibili nel suo complesso, la speranza è che il vasto movimento di opinione che si è creato grazie all'iniziativa di tanti intellettuali, gironalisti, attivisti possa portare ad un ripensamento dell'intero disegno di legge.

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1 Commenti:

Alle 5:13 PM , Blogger Tinto91 ha detto...

VERGOGNA!!! a questo punto per quanto mi riguarda lo stato è uguale alla mafia, che schifo! sono altamente disgustato!

pure io sul mio blog ho fatto un'articolo al riguardo, se ti va passa a leggerlo

 

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