Domande e risposte sulla CEC PAC (o Pec di Stato)
Il PEC day si è rivelato un autentico disastro (quanto meno sotto il profilo della programmazione). Questo credo sia fuori discussione.
Tuttavia, sia pure tra mille difficoltà, molti cittadini sono riusciti a completare la procedura di registrazione e ad attivare, recandosi presso gli sportelli di Poste Italiane, la propria casella di posta elettronica certificata per le comunicazioni con la PA (c.d. CEC-PAC).
A questo punto cosa li attende? Cosa possono fare?
Provo qui di seguito a fare una sintesi degli interrogativi principali.
D: Ho attivato la mia casella nome.cognome@postacertificata.gov.it, adesso dove trovo gli indirizzi delle amministrazioni con cui parlare?
R: http://www.paginepecpa.gov.it/ qui trovate tutti gli indirizzi PEC da utilizzare.
D: Ho bisogno della firma digitale per inviare un'istanza o domanda all'Amministrazione via PEC?
R: No, non è necessario. Come chiarito dalla Circolare n. 2/2010 della Funzione Pubblica, "le pubbliche amministrazioni devono accettare le istanze e le dichiarazioni inviate tramite il servizio PEC al cittadino, che sono valide per l'avvio del procedimento, considerato che tale invio costituisce sottoscrizione elettronica ai sensi delle disposizioni normative".
D: Questo signifca che quando invio un messaggio con la mia CEC PAC questo deve considerarsi come un messaggio da me firmato?
R: Si, occorre familiarizzare con questo nuovo modo di firmare. Attenti, dunque, a mantenere segrete le prorie credenziali di accesso alla casella di posta e a non consegnarle a terzi.
D: Ho attivato la mia CEC PAC, questo signfica che la PA può inviarmi tutto per posta elettronica certificata senza che sia necessario un mio specifico consenso?
R: Si, perchè il consenso è stato prestato in sede di sottoscrizione del contratto di servizio. In un certo senso ho dichiarato un domicilio "informatico" a cui ricevere le comunicazioni.
D: Accidenti, non avevo tenuto conto di questo aspetto. Mi sono pentito, posso revocare il consenso?
R: Si, è sempre possibile farlo. Basta seguire le indicazioni contenute sul sito http://www.postacertificata.gov.it/ alla sezione "Guida Utente".
E ora proviamo a far funzionare le cose. Cambiare, si può.
Etichette: amministrazione digitale, cec pac, pec
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