Parla piano... una meraviglia
Parla Piano - Vinicio Capossela
Parla piano e poi non dire quel che hai detto gia’
le bugie non invecchiano sulle tue labbra aiutano
tanto poi è un’altra solitudine specchiata
scordiamoci di attendere il volto per rimpiangere
Parla ancora e poi dimmi quel che non mi dirai
versami il veleno di quel che hai fatto prima…
su di noi il tempo ha gia’ giocato ha gia’ scherzato
ora non rimane che provar la verita’
Che ti da’ che ti da’ nascondere negli angoli
dire non dire il gusto di tradire una stagione
sopra il volto tuo pago il pegno di
volere ancora ammalarmi di te
raccontandoti di me
Quando ami qualcuno
meglio amarlo davvero e del tutto
o non prenderlo affatto
dove hai tenuto nascosto finora chi sei?
cercare mostrare provare una parte di sé
un paradiso di bugie
La verita’ non si sa non si sa.. come riconoscerla
cercarla nascosta nelle tasche i cassetti il telefono
che ti da’ che mi da’ cercare dietro gli angoli
celare i pensieri morire da soli
in un’alchimia di desideri
sopra il volto tuo pago il pegno di
rinunciare a me
non sapendo dividere
dividermi con te
Che ti da’ che mi da’ affidarsi a te non fidandomi di me..
Sopra il volto tuo pago il pegno di
rinunciare a noi dividerti soltanto
nel volto del ricordo
Parla piano e poi non dire quel che hai detto gia’
le bugie non invecchiano sulle tue labbra aiutano
tanto poi è un’altra solitudine specchiata
scordiamoci di attendere il volto per rimpiangere
Parla ancora e poi dimmi quel che non mi dirai
versami il veleno di quel che hai fatto prima…
su di noi il tempo ha gia’ giocato ha gia’ scherzato
ora non rimane che provar la verita’
Che ti da’ che ti da’ nascondere negli angoli
dire non dire il gusto di tradire una stagione
sopra il volto tuo pago il pegno di
volere ancora ammalarmi di te
raccontandoti di me
Quando ami qualcuno
meglio amarlo davvero e del tutto
o non prenderlo affatto
dove hai tenuto nascosto finora chi sei?
cercare mostrare provare una parte di sé
un paradiso di bugie
La verita’ non si sa non si sa.. come riconoscerla
cercarla nascosta nelle tasche i cassetti il telefono
che ti da’ che mi da’ cercare dietro gli angoli
celare i pensieri morire da soli
in un’alchimia di desideri
sopra il volto tuo pago il pegno di
rinunciare a me
non sapendo dividere
dividermi con te
Che ti da’ che mi da’ affidarsi a te non fidandomi di me..
Sopra il volto tuo pago il pegno di
rinunciare a noi dividerti soltanto
nel volto del ricordo
Etichette: da solo, parla piano, vinicio capossela
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page