Disastro ambientale informatico
La scorsa settimana "Il Sole 24 Ore" ha pubblicato una bella inchiesta sul disastro ambientale che si sta producendo in Ghana per via dello smaltimento abusivo di rifiuti informatici provenienti un pò da tutte le nazioni, Italia compresa.Il meccanismo è semplice: i rifiuti informatici vengono fatti passare per beni usati (venduti a prezzi irrisori, in media 3 euro a pezzo). E' più facile così aggirare i controlli alla dogana.
Risultato? Nella laguna di Odaw le acque presentano tracce di sostanze tossiche e metalli, come cadmio e piombo e antimonio, con valori fino a cento volte superiori al normale.
C'è bisogno di ripensare i nostri consumi informatici, esattamente come ci stanno invitando a fare per quelli energetici e alimentari.
Una lettura utile: Il computer sostenibile, di Giovanna Sissa
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