Occasioni perdute: per quanto ancora?
Sabato ho partecipato ad "Occasione Perduta?", la tre giorni sull'innovazione (per me, due) organizzata da Flavia Marzano, a San Giuliano Terme (PI).
Ne sono emersi spunti interessanti qua e là e ho avuto modo di conoscere de visu persone fino a quel momento incontrate solo in rete.
Alcune brevi riflessioni:
1. Ho rafforzato il mio convincimento sulla necessità di aggregare in un contenitore comune le tante (forse troppe) associazioni che si occupano di diritti digitali. Ho dedicato a questo tema i minuti a disposizione del mio intervento e, confortato dalla reazioni della platea, ritengo che occorra con forza muoversi in tal senso. Basta con i particolarismi, basta con le divisioni ideologiche e partitiche. L'innovazione è di tutti, battersi per essa è un dovere di tutte le persone di buona volontà. Tessere di partito non ammesse.
2. Ho rafforzato il mio convincimento che occorra dialogare con i politici attuali (e all'occorrenza prepararsi a prenderne il posto) e trovare canali istituzionali di veicolazione di proposte che altrimenti sarebbero destinate a rimanere lettera morta. Al contempo ho rafforzato il mio convincimento che non si può attendere che tutto arrivi dall'alto: molte, moltissime, cose si possono fare con gli strumenti normativi e di mercato attuali. Bisogna, però, cambiare cosa accade nelle nostre case, prima di chiedere al mondo di cambiare. Gandhianamente dobbiano noi per primi essere il cambiamento che vogliamo vedere accadere nel mondo.
3. Ho rafforzato il mio convincimento che Internet è meravigliosa e la sua creatività vada preservata. Perchè tanta umanità non l'avrei mai conosciuta e apprezzata senza questa Internet qui.
Con Flavia Marzano, Massimo Melica, Guido Scorza, Adriana Augenti, Mauro Alovisio e tanti altri ci siamo detti che non è il caso di perdere altre occasioni.
Allora ecco una prima occasione per lavorare insieme... avete tempo per altre occasioni perdute? ;-)
Etichette: innovazione, occasione perduta
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