In un mondo senza copyright Creative Commons non esisterebbe...
Leggo su Punto Informatico di oggi: "Prendere un DVD e riempirlo di software e contenuti, nati e cresciuti sotto il segno delle licenze aperte, e dimostrare così che un mondo senza copyright è possibile. Questo lo scopo di LiveContent 2.0, l'ultima iniziativa di Creative Commons..."
L'articolo nel suo incipit fa opera di disinformazione.
Un'opera licenziata sotto una delle licenze CC è un'opera tutelata dalla legislazione in materia di diritto d'autore. La licenza ha il solo scopo di dire in che modo i diritti che la legge riconosce all'autore possano o non possano essere esercitati da terzi.
Non è giusto far passare il messaggio che rilasciare una propria opera sotto una delle licenze creative commons significhi privarsi dei diritti sulla stessa.
Creative Commons, che ha fatto della formula "some rights reserved" (in contrapposizione all'arcinota "all rights reserved") il suo marchio distintivo, è un progetto di valorizzazione della tutela autorale, non di negazione della stessa.
Insomma in un mondo davvero senza copyright Creative Commons non avrebbe ragione di esistere.
4 Commenti:
Complimenti un bellissimo blog. Ciao da Maria
oggi pomeriggio le stavo per chiedere, durante il seminario (ma poi il discorso ha preso un'altra piega) come mai fossero stati rimossi da YouTube i video della reunion dei Led Zeppelin...
insomma..non riesco a capire dove ci sia , in questo caso, violazione del diritto d'autore... (come ho detto le immagini e l'audio non erano granchè...)
grazie
denise
@ Maria: grazie per i complimenti ;-)
@Denise: sono stati rimossi perchè comunque i soggetti che li avevano caricati non ne detenevano i relativi diritti... e questo a prescindere dalla qualità delle riprese... naturalmente detto così è un pò tagliato con l'accetta... magari riprendiamo il discorso la prossima volta visto che, comunque, si parlerà specificatamente di musica online ;-)
GraZZZie prof!
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