Appalti Pubblici tra efficienza e trasparenza
“Appalti Pubblici tra efficienza e trasparenza” pubblicato il Quaderno del Circolo Rosselli, a cura di Leonardo BertiniRoma, 6 Luglio. A seguito del seminario tenutosi presso la biblioteca del CNEL nel novembre 2005 è uscito il numero monografico che la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli dedica al tema degli appalti pubblici e che raccoglie, tra gli altri, gli interventi del Sottosegretario per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione sen. Beatrice Magnolfi, dell’on. Valdo Spini (Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli), del prof. Paolo De Ioanna (Capo di Gabinetto del Ministro Padoa Schioppa), del dr. Luigi Fiorentino (Capo di Gabinetto dell’Autorità per la concorrenza ed il mercato), del prof. Flavio del Bono (Vice Pres. Regione Emilia Romagna) e dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma Giancarlo D’Alessandro.
Il volume, curato da Leonardo Bertini, oltre agli interventi di carattere strategico-politico, evidenzia gli snodi critici del settore a partire dalla Direttiva 2004/18/CE, passando per le applicazioni dell’e-procurement, ai risparmi ottenibili, fino alla gestione del cambiamento organizzativo. Anche attraverso la proposta di casi studio basati su esempi concreti, tratti da esperienze presso pubbliche amministrazioni centrali, locali, della sanità e dell’università, il Gruppo di Lavoro Più Valore alla PA (che ha coordinato le analisi) propone idee e soluzioni per aumentare l’efficienza e la trasparenza del procurement pubblico che toccano il ruolo di Consip, delle Agenzie Regionali, degli standard tecnici e organizzativi, della formazione e degli incentivi. L’innovazione nella PA non deve essere solo tecnologica ma soprattutto organizzativa e di processo, mirando ad una qualità misurabile.
In conclusione, perché più valore alla Pubblica Amministrazione? Perché il settore pubblico deve recuperare nei confronti dei cittadini la sua motivazione, messa in discussione da processi di riforma ampiamente non attuati (devolution), dalla difficoltà a stare al passo con i tempi e dal persistere di abusi e malfunzionamenti. La sola strada che la PA ha per operare un tale recupero è quella di dimostrare di creare valore, offrire un sistema integrato di azioni in una visione strategica di lungo termine, porsi come volano per l’innovazione.
C’è bisogno di un settore pubblico a maggior valore aggiunto che, anche grazie alla propria capacità di saper spendere bene, dimostri al contribuente che riceve molto più di quanto paga, peraltro sotto forma di servizi non ottenibili altrimenti.
Un tale valore aggiunto, per poter essere fino in fondo percepito, deve essere fondato sui valori dell’etica, della trasparenza e della sostenibilità e su principi di natura gestionale (spendere non meno, ma meglio, risparmiando e razionalizzando, offrendo servizi di qualità in tempi rapidi, misurando i risultati).
1 Commenti:
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