venerdì, febbraio 13, 2009

I numeri fanno paura

Dal sito della FIMI:

Sanzione record per download e vendita di file illegali: 340 mila euro

La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Isernia, nel corso di un’operazione relativa alla tutela del diritto d'autore, ha proceduto alla contestazione della violazione amministrativa di cui all'art.174-bis e segg. Della legge 633/41 a carico di un residente di 40 anni in provincia di Isernia resosi responsabile della violazione delle norme sul diritto d'autore, in quanto scaricava, acquisiva e scambiava dalla rete internet file di vario genere, traendone ingiusto profitto; nel corso delle verifiche, sono stati rinvenuti circa 1.500 cd e diverse centinaia di floppy disk, contenenti materiale di vario tipo e protetto dal copyright, l'ingente quantitativo del materiale sequestrato, ha consentito di applicare all'autore dell'attività illecita, una sanzione amministrativa molto elevata pari a circa 340.000,00 euro.

Ora, a parte che chi utilizza ancora i floppy disk è un eroe e questo, in uno stato civile ,lo dovrebbe tenere al riparo da ogni sanzione... ho provato a (ri)fare i calcoli.

L'articolo 174 bis recita: "1. Ferme le sanzioni penali applicabili, la violazione delle disposizioni previste nella presente sezione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio del prezzo di mercato dell'opera o del supporto oggetto della violazione, in misura comunque non inferiore a euro 103,00. Se il prezzo non è facilmente determinabile, la violazione è punita con la sanzione amministrativa da euro 103,00 a euro 1032,00. La sanzione amministrativa si applica nella misura stabilita per ogni violazione e per ogni esemplare abusivamente duplicato o riprodotto"

Mettiamo il caso che al povero quarantenne d'Isernia (che, probabilmente, sarà costretto a vendersi la casa per pagare la sanzione amministrativa) sia stato applicato il minimo: 103 euro per ogni violazione, dunque per ogni file:

340.000/103= 3300,9

Quindi questo signore aveva ben 3300 file!

Ora mettiamo che fosse tutta musica: ogni cd in media ha 15 brani.

3300/15= 220

Accidenti, qui le cose si fanno serie: questo signore si era indebitamente appropriato di ben 220 cd, per un valore di mercato pari a:

220*18= 3960 euro

Questo disgraziato di Isernia ha causato un danno agli artisti e all'industria discografica per quasi 4000 euro.

Portategli via la casa... subito!

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6 Commenti:

Alle 12:13 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

La tua considerazione è originale e priva di "falsi moralismi".

Tutti noi (operatori del diritto) siamo per la legalità.

Ma è anche giusto evidenziare - come hai fatto tu in maniera egregia - le anomalie e gli eccessi della giustizia italiana.

 
Alle 7:02 PM , Blogger Marco Scialdone ha detto...

Ciao Salvatore,

mi fa piacere che tu abbia colto esattamente il senso del mio ragionamento.

Nessuno vuole difendere condotte illecite.

La risposta sanzionatoria però non può essere completamente slegata dal disvalore della condotta.

Nel caso di specie, lo è.

Questo non è diritto, è barbarie.

 
Alle 6:52 PM , Blogger Angelo Greco ha detto...

Gentile Collega
ho trovato il Suo blog grazie al riferimento in una conversazione con l'On. Cassinelli, che mi ha indicato il Suo nominativo come persona molto attenta ed interessata alle problematiche del copyright e alla riforma del dir. d'autore.

Mi trovo, nei ritagli della professione, a curare una rubrica ('Diritto & Rovescio') e, nelle prossime puntate, mi soffermerò sulla prospettata riforma del diritto d'autore.
Ho necessità di consultare materiale, intervistare persone informate e che possano darmi impulsi e stimoli per una trattazione approfondita.

Ha letto il libro di Luca Neri sull'argomento? Conto di intervistarlo.

Ecco qualche link

Corriere.it:
http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_04/pirati_copyright_alessandra_farkas_3c2390a2-f2f5-11dd-8878-00144f02aabc.shtml

L'Espresso online:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Viva-i-corsari-del-Web/2064168/15/0

Estratto dal capitolo 5 "Alla guida dell'armata corsara":
http://espresso.repubblica.it/dettaglio//2064174


Una persona attenta come Lei al popolo della rete, non potrà non avvertire la forte esigenza di adeguare il diritto scritto a quella che è diventata la communis opinio (scaricare dalla rete non è più reato) e quindi l'urgenza di riformare il diritto d'autore alla luce del sempre più dilagante fenomeno del downloading.
Giolitti disse una volta: "Governare gli italiani non è impossibile. E' semplicemente inutile". E questa volta, è tutto il globo interessato: porre ulteriori sanzioni contro il download non è solo inutile, ma anche ormai inattuabile. Come dire che, se non puoi combattere un avversario, tanto vale farselo amico.

Vogliamo rischiare un'altra crisi economica su scala mondiale solo perché le lobby in difesa del diritto d'autore si ostinano a non rinunciare alle loro royalties? Il discorso che le stesse non capiscono è che proprio riformando la materia potranno trovare un'ultima disperata via per sopravvivere.

Che ne pensa? Le do' i link per i miei contatti:

http://avvangelogreco.blogspot.com/

www.avvangelogreco.it

angre@tiscali.it

Potremo anche sentirci telefonicamente, se Le interessa trattare l'argomento in qualche modo, eventualmente aprendo dei forum di discussione.

Ecco intanto qualche altro articolo a mia firma, che tratta di striscio l'argomento.

Lo Stato italiano contro la pirateria: una politica repressiva o propositiva?
http://www.loudvision.it/rubriche-pirateria-siamo-uno-stato-repressivo-o-propositivo--193.html

E' nato il Comitato Governativo Anti Pirateria
http://www.loudvision.it/rubriche-pirateria-nasce-il-comitato-governativo-anti-pirateria--210.html


Pirateria: la contraffazione aggrava la crisi economica?
http://www.loudvision.it/rubriche-aaa--182.html

 
Alle 6:58 PM , Blogger Angelo Greco ha detto...

Ad integrazione di quanto sopra, Le chiedo se ha del materiale da suggerirmi per approfondimenti sul tema.

 
Alle 12:54 PM , Blogger Marco Scialdone ha detto...

Beh grazie all'on. Cassinelli per aver segnalato questo blog (la mia speranza è che anche grazie a lui si riesca a presentare un progetto di legge in materia di diritto d'autore più equilibrato rispetto a quelli dei suoi colleghi di partito Barbareschi e Carlucci!).

Sono, naturalmente, d'accordo con gli argomenti esposti. Non ho ancora avuto modo di leggere il libro di Luca Neri ma l'ho già ordinato.

La mia idea è che certi eccessi di tutela, frutto di una mentalità protezionistica, non giovano al mercato e, dunque, ai consumatori.

Ci sentiamo in privato per il resto ;-)

 
Alle 9:08 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

imparato molto

 

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