tag:blogger.com,1999:blog-16961002.post233895112051298021..comments2023-10-31T16:41:45.369+01:00Comments on In tutta sincerità...: Decreto Pisanu, l'addio definitivo?Marco Scialdonehttp://www.blogger.com/profile/15237487130707249506noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-16961002.post-55748577374947056612012-03-23T11:12:27.233+01:002012-03-23T11:12:27.233+01:00Allora provo a risponderle sui vari punti:
1. Te...Allora provo a risponderle sui vari punti: <br /><br />1. Tema registrazione roc: non è necessario registrarsi al roc in quanto la delibera n. 102/03/CONS http://www2.agcom.it/provv/d_102_03_CONS.htm esclude espressamente gli esercizi commerciali il cui oggetto sociale non è la fornitura di rete o servizi di tlc.<br />"2. Non si considera fornitore di un servizio pubblico di telecomunicazioni ai sensi dell’art. 6 del d.P.R. n. 318/97, nelle condizioni esposte nelle premesse del presente provvedimento, quell’esercente l’attività commerciale, quale ad esempio gestore di bar, albergo, pizzeria, tabaccheria, che, non avendo come oggetto sociale principale l’ attività di telecomunicazioni, mette a disposizione della propria clientela le apparecchiature terminali di rete." <br />Ho chiesto chiarimenti in Agcom e mi è stato risposto che tale esenzione copre anche il caso da lei esposto (bar/ristorante). <br /><br />2. decreto legislativo n. 109/2008: nel caso di specie non riguarda il bar/ristorante, ma chi fornisce il collegamento ad Internet e relativo abbonamento (insomma, il provider di turno: fastweb, telecom ecc)<br /><br />3. Per installare un hot spot nel proprio esercizio commerciale (bar/ristorante) non è necessaria alcuna autorizzazione, nè è necessario procedere all'identificazione mediante documento di riconoscimento degli utenti. <br /><br />Ovviamente, molte delle considerazioni sopra esposte vengono a cadere con riferimento al servizio di connettività offerto ad un'intera comunità tramite hot spot pubblico. <br /><br />Ci possono essere poi delle ragioni di opportunità che suggeriscono di adoperare cmq una procedura di autenticazione/identificazione degli utenti, o ragioni contrattuali che impediscono di far utilizzare il proprio collegamento a terzi. Ma la situazione andrebbe valutata caso per caso.Marco Scialdonehttps://www.blogger.com/profile/15237487130707249506noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16961002.post-86928037689106694892012-03-22T22:03:35.246+01:002012-03-22T22:03:35.246+01:00Con l'abrogazione dei commi 4 e 5 del Decreto ...Con l'abrogazione dei commi 4 e 5 del Decreto Pisanu pensavo che il WiFi fosse finalmente libero. A tal proposito leggo anche l'interrogazione alla Camera dei deputati del 09.02.2011 n. 3-01451 sulla liberalizzazione wifi.....(http://www.oppic.it/index.php?option=com_docman&task=doc_details&gid=271&Itemid=60). Invece scopro il contrario, per sintesi veda questo link (uno dei tantissimi) sull'autorizzazione generale delle Telecomunicazioni: http://blog.quintarelli.it/blog/2010/12/il-punto-della-situazione-sulla-abolizione-della-pisanustanca.html<br /><br />Scopro inoltre che superato il Decreto Pisanu c'è anche il decreto legislativo n. 109/2008 "Attuazione della direttiva 2006/24/CE...." che impone l'identificazione degli utenti, il monitoraggio delle operazioni e l’archiviazione dei dati....ossia l'abrogazione del "Pisanu" non basta per evitare l'identificazione degli utenti.<br /><br />Non ne vengo più a capo, ho le idee confuse....Ma se uno volesse installare un hot spot nel propio bar o nella piazza della proprio citta (hot spot pubblico) lo può fare SENZA AUTORIZZAZIONE E SOPRATTUTTO SENZA ALCUNA IDENTIFICAZIONE DEGLI UTENTI o no?<br />...o li deve comunque identificare ad es a mezzo SIM telefonica?<br /><br />GRAZIE MILLE.liberiamo il WiFihttps://www.blogger.com/profile/13732627290856472105noreply@blogger.com